Mi chiamo Giulia, e sono sposata da cinque anni con Andrea, un uomo meraviglioso e aperto, che mi ha sempre incoraggiato a esplorare la nostra sessualità senza inibizioni. Da tempo sapevo che Andrea era bisessuale, un aspetto della sua vita che non solo ho accettato, ma che ha arricchito il nostro rapporto in modi che non avrei mai immaginato. Dopo tre anni di matrimonio, le nostre conversazioni intime iniziarono a toccare argomenti più audaci, fino a quando un giorno Andrea mi propose qualcosa che non avrei mai pensato di sentire: l’idea di portare un’altra persona nel nostro letto.
L'idea mi eccitava e spaventava allo stesso tempo, ma la fiducia che avevo in Andrea mi spinse a esplorare questa fantasia. Dopo aver discusso a lungo su cosa cercassimo, decidemmo di trovare un ragazzo di colore, attratti dall’idea di aggiungere una nuova dinamica alla nostra vita sessuale. La ricerca non fu semplice, ma alla fine incontrammo Malik, un ragazzo di 25 anni, affascinante, carismatico e con una sicurezza in sé che ci conquistò immediatamente.
La prima volta che lo invitammo a casa nostra fu carica di tensione e anticipazione. Ero nervosa, non sapevo cosa aspettarmi, ma Andrea era al mio fianco, rassicurandomi che tutto sarebbe andato bene. Malik era dolce e rispettoso, il tipo di persona che ti mette subito a tuo agio. Dopo qualche bicchiere di vino e una conversazione leggera, le cose iniziarono a prendere una piega più intima.
La sorpresa più grande arrivò quando Malik si spogliò, rivelando un pene enorme, di ben 28 cm. La mia bocca si aprì in uno stupore incredulo, e sentii Andrea stringere la mia mano, altrettanto sorpreso ma visibilmente eccitato. Non sapevo se sarei stata in grado di gestire una tale dimensione, ma il desiderio di esplorare quella nuova esperienza superava qualsiasi dubbio.
Quella notte, Malik ci portò in un viaggio di piacere che non avevamo mai sperimentato prima. Andrea ed io ci ritrovammo entrambi ad essere scopati da lui, un'esperienza che ci legò ancora di più come coppia. Vedere il mio marito bisex provare piacere in quel modo, e sentire io stessa il potere di Malik, fu un mix di emozioni che non avrei mai potuto prevedere. Non si trattava solo di sesso; era un'esplorazione di noi stessi e dei nostri desideri più profondi.
Dopo quella prima notte, non riuscivamo a smettere di pensarci. Malik diventò una presenza regolare nella nostra vita, e ogni settimana lo invitavamo a unirsi a noi. Ogni incontro era diverso, ma sempre incredibilmente intenso. Andrea ed io scoprimmo nuovi lati di noi stessi e della nostra relazione. Malik, con il suo corpo possente e il suo enorme membro, divenne il catalizzatore del nostro desiderio e della nostra connessione.
Questa nuova routine settimanale divenne una parte fondamentale della nostra vita sessuale. Malik ci scopriva entrambi, e noi ci lasciavamo andare completamente al piacere. Non c'era gelosia, solo una profonda connessione e una condivisione di piacere che rafforzava il nostro matrimonio. Scoprimmo che il sesso, per noi, non era solo un atto fisico, ma un modo per esplorare la nostra intimità emotiva e mentale.
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